Germania avanti col minimo sforzo. Podolski-Bender, danesi ko

Germania avanti col minimo sforzo. Podolski-Bender, danesi koTUTTOmercatoWEB.com
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domenica 17 giugno 2012, 22:40Cronache
di Alessandra Stefanelli

LE FORMAZIONI - Olsen e Löw non fanno grosse rivoluzioni, confermando i giocatori che fin qui hanno dato le maggiori garanzie. L'unico cambio riguarda la Danimarca ed è Zimling, schierato al posto di Mikkelsen. Per il resto largo al trio Krohn-Dejli-Eriksen-J.Poulsen a supporto dell'unica punta Bendtner. Confermato l'undici di partenza anche nella Germania, con Podolski, Ozil e Muller liberi di svariare alle spalle di Mario Gomez, preferito ancora a Klose.

GERMANIA COL BOTTO - Doveva essere una gara a senso unico e nei primi minuti sembra esserlo decisamente. Khedira ha l'argento vivo addosso, dai suoi piedi partono le azioni più pericolose dei tedeschi. Dopo soli due minuti il madridista serve Muller, il cui tiro è alto. Poco dopo Khedira serve invece Gomez, murato dalla difesa. Al 5' prova a replicare la Danimarca con Krohn-Dejli, cross per Bentner e uscita con i tempi giusti di Neuer. Ma si tratta di un fuoco di paglia, sono i tedeschi a fare la partita. Gli esterni della Germania fanno il bello e il cattivo tempo, mentre Schweinsteger morde le caviglie avversarie a centrocampo. Il dominio si concretizza al 19' con il gol del vantaggio: lo firma Podolski, che bagna con un gol la sua centesima presenza in nazionale, su assist di Muller, bravo a servirlo all'indietro.

PAREGGIO IMMEDIATO - Sembra fatta, invece arriva il pari della Danimarca alla prima vera occasione, al 24': sugli sviluppi di un corner, l'onnipresente Krohn-Dejli riceve da Bendtner, beffa la marcatura improbabile di Mario Gomez e firma l'1-1. Clamoroso il pasticcio difensivo tedesco, visto che il fantasista tedesco ha potuto saltare praticamente indisturbato. L'occasione più clamorosa per il nuovo vantaggio tedesco arriva al 32', quando Mario Gomez viene liberato al tiro dopo un calcio d'angolo ciccando clamorosamente il pallone. Poco dopo ci prova Podolski su punizione, tiro potente ma per nulla preciso. A pochi minuti dalla fine è invece Kvist a sfiorare il disastro: tradito da un rimpallo, il difensore danese regala palla a Khedira che non riesce però a inquadrare la porta. Il primo tempo si chiude, dunque, sull'1-1, risultato che lascia tutto aperto.

LA RIPRESA - Il secondo tempo si apre con una grande azione per il clamoroso vantaggio danese: Simon Poulsen crossa per Bendtner, pallone indietro per Jacob Poulsen che per poco non beffa Neuer sul proprio palo. Il pallone scivola sul fondo di un soffio, ma che occasione per la Danimarca! I tedeschi provano a replicare con Mario Gomez, che da dentro l'area piccola serve all'indietro Ozil. Quest'ultimo temporeggia troppo e scivola, favorendo il recupero da parte della difesa danese. In generale, non è un gran secondo tempo, anche perché il risultato nell'altra gara è ancora inchiodato sull'1-1. Il match guadagna nuova linfa quando Podolski lascia il posto a Schurrle. E' proprio il giocatore del Bayer Leverkusen a sfiorare il vantaggio su assist di Khedira, prodigioso l'intervento di Andersen.

IL BOMBER CHE NON TI ASPETTI - Intanto arriva la notizia del raddoppio del Portogallo sull'Olanda, risultato che rimescola le gerarchie del girone. Adesso in caso di gol della Danimarca, la Germania andrebbe addirittura a casa. Ma non è quello che accade. Il giovane Lars Bender, classe 1989, ripaga la fiducia del ct firmando la rete del nuovo vantaggio tedesco: gran pallone di Ozil forse diretto a Klose, Bender ci crede e ci si fionda, firmando la rete del 2-1. A questo punto alla Danimarca servirebbero due reti per passare il turno. Il gol di Bender, di fatto, chiude il match, condannando i danesi all'eliminazione. Ai quarti sarà, dunque, Germania-Grecia