La Russia schianta Rosicky & co. Dzagoev superstar ma che Arshavin...

La Russia schianta Rosicky & co. Dzagoev superstar ma che Arshavin...TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Globallook/Image Sport
venerdì 8 giugno 2012, 22:42Cronache
di Simone Lorini

Individualità al servizio della squadra, squadra al servizio di ottimi soliti. Questa la perfetta sinfonia suonata stasera da Advocaat e dalla sua Russia, ma ad essere suonata in effetti è la Repubblica Ceca di Bilek, che esce pesantemente ridimensionata dalla pesante sconfitta di stasera. 4-1 il finale dello Stadion Miejski di Breslavia, a certificare una innegabile superiorità di quella che è la squadra favoritissima per la leadership del girone. 

Sin dai primi minuti però paradossalmente sono i bianchi di Bilek a menare le danze del gioco, apparso comunque eccessivamente lento e prevedibile sin dai primi istanti di gioco, col solo Pilar a movimentare la manovra con qualche scatto non supportato tuttavia dai compagni di squadra. Ecco che allora la scena se la prende tutta la Russia, in particolare con la manovra offensiva, che rimane casuale e non degna di nota fino alla metàcampo ma micidiale in efficacia e velocità quando ci si avvicina all'area e la palla passa tra i piedi dei vari Arshavin, Dzagoev e Kerzakhov, con l'aggiunta del guastatore Shirokov, vesso asso della manica di Advocaat. Alla prima occasione è infatti vantaggio: azione corale con la palla che passa da sinistra e destra, arriva al centro per Kerzakhov che di testa conclude a botta sicura ma si vede respingere il pallone dal palo. Sulla respinta arriva Dzagoev che si coordina e batte Cech imparabilmente. Il talentuoso fantasista russo avrebbe subito l'occasione per fare 2a0 ma stavolta sbaglia da ottima posizione. Per il raddoppio però bisogna aspettare solo il 23', quando Arshavin pesca a centro area Shirokov, che supera il portiere del Chelsea con un delizioso cucchiaino, a mostrare la grande proprietà tecnica e freddezza in possesso del jolly di centrocampo dello Zenit San Pietroburgo. E' un uno-due terribile per la Repubblica Ceca che rischia il tracollo qualche minuto più tardi, su dubbio contatto in area tra Rezek e Asrhavin, con Webb che preferisce soprassedere. Prima del duplice fischio gli uomini di Bilek non riescono a mettere in cantiere un'apprezzabile reazione, rischiando ancora il tris russo quando Kerzakhov spedisce alto da buonissima posizione, una reazione che arriverà però nella ripresa. 

E' il 7° minuto quando Pilar, indubbiamente il migliore dei suoi nei primi 45', trova lo scatto giusto, riceve un perfetto filtrante da Rosicky e deposita in rete dopo aver saltato nettamente il portiere Malafeev. La squadra ceca gioca la seconda parte di partita in maniera decisamente superiore rispetto alla prima, godendo al massimo della mossa di Bilek tra i tempi, che lascia Rezek nel tunnel inserendo il più difensivo Hubschman, piazzatosi davanti alla difesa a difesa della linea a quattro. Rosicky mette ancora i brividi alla difesa russa qualche minuto dopo, impegnando Malafeev in una difficoltosa presa in due tempi ma è l'ultima emozione di marca ceca, visto che un altro terribile uno-due russo farà scendere i titoli di coda sulla partita di li a poco. Dopo una serie interminabile di tentativi personali ed a tratti egoistici di Kerzakhov (poi sostituito da Pavlyuchenko), arriva il tris della squadra di Advocaat ancora con Dzagoev che riceve dal nuovo entrato, resiste alla pressione difensiva ed incuneandosi centralmente batte per la seconda volta Cech. E' 3-1 che certifica la superiorità russa e regala una serata indimenticabile al talentuoso moscovita. Passano 3' e Pavlyuchenko mette a referto la quinta rete della partita con un'azione personale in area che si conclude con un violento tiro su cui Cech si deve ancora arrendere (e sono 4!). I cambi finali non spostano gli equilibri di una partita ampiamente decisa. Finisce 4-1 e la Russia vola in testa al Girone A.