Top Dzagoev, Flop nessuno. Russia-Rep. Ceca 4-1: le pagelle russe

Top Dzagoev, Flop nessuno. Russia-Rep. Ceca 4-1: le pagelle russeTUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 8 giugno 2012, 22:45Pagelle
di Simone Lorini

<b>Malafeev 6,5</b> - Poco chiamato in causa durante il primo tempo, nella ripresa mette la firma sulla partita con un gran intervento su Rosicky.

<b>Anyukov 6,5</b> - Fa il suo senza spingere eccessivamente preferendo coprire le continue avanzate dell'altro esterno Zhirkov.

<b>Ignashevich 7</b> - Insuperabile al centro. Baros se lo ricorderà per parecchio.

<b>Berezutski 6,5</b> - Pur orfano dell'inseparabile fratello, gioca una ottima partita.

<b>Zhirkov 7</b> - Spinge come un ossesso sulla fascia. Come Arshavin, ecco un altro calciatore che si ricorda di essere un gran bel giocatore solo quando veste i colori della Russia.

<b>Shirokov 7</b> - Un Hamsik di Russia. Gioca da guastatore inserendosi ogni volta che può e concludendo anche dalla distanza. Delizioso il pallonetto del raddoppio russo.

<b>Denisov 6,5</b> - Gioca da frangiflutti davanti dalla difesa, non disegnando il tackle scivolato ma sempre corretto e pulito.

<b>Zyryanov 6,5</b> - Meno in evidenza rispetto ai due compagni di reparto, ma fa un lavoro oscuro fondamentale.

<b>Dzagoev 8</b> - Grande protagonista della partita: Advocaat lo fa giocare più centrale ed avanzato rispetto al club e lui lo ripaga con due reti che gli valgono la leadership nella classifica marcatori degli Europei. E' solo il primo giorno, ma se continua così... Dal 84' Kokorin sv.

<b>Kerzhakov 5,5</b> - Imprendibile nella ripresa quando sciupa un facile gol ma propizia il vantaggio di Dzagoev. Irritante nella ripresa quando si intestardisce nel tiro da qualsiasi posizione rimediando solo brutte figure. Dal 74' Pavlyuchenko 6,5 - Entra e segna, ciò che non era riuscito nonostante infiniti tentativi, a Kerzhakov, che ha caratteristiche talmente diverse da non dover temere per il posto.

<b>Arshavin 7</b> - La fascia lo trasforma o meglio la Russia lo trasforma. Il musone che entrava e balbettava calcio con l'Arsenal si trasforma in un direttore d'orchestra di gran classe che dirige alla perfezione la maggior parte delle azioni offensive dei suoi.