Top Pirlo, flop Cassano: Italia-Croazia 1-1, le pagelle degli azzurri

Top Pirlo, flop Cassano: Italia-Croazia 1-1, le pagelle degli azzurriTUTTOmercatoWEB.com
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giovedì 14 giugno 2012, 20:40Pagelle
di Alessandra Stefanelli

Buffon 6: Ordinaria amministrazione fino al momento del gol. Lui e Chiellini non si capiscono, lasciando Mandzukic libero di battere a rete.

Bonucci 6: Non commette grossi errori, soprattutto quando agli attaccanti croati non arrivano palloni giocabili. In generale l'impressione è che manchi l'alchimia tra i vari reparti, ma la sua prestazione non è comunque insufficiente.

De Rossi 6,5: Fa quel che può in un ruolo non suo. Gli mancano inevitabilmente alcuni automatismi, ma in generale se la cava bene.

Chiellini 5,5: Suo l'errore in marcatura su Mandzukic che condanna gli azzurri al pareggio. Hai detto niente.

Maggio 5,5: Più libero di attaccare nel primo tempo, nella ripresa lascia troppo spazio a Strinic, che firma l'assist per l'1-1. Un errore pesante in una prestazione che altrimenti sarebbe stata sufficiente.

Thiago Motta 6: Non incanta, ma dopo la sua sostituzione gli azzurri cominciano a soffrire. Sarà un caso? (Montolivo 5: Si vede solamente quando si fa ammonire per un fallo ingenuo)

Pirlo 7: Lo temono e non hanno paura di nasconderlo. Lo marcano all'impossibile e lui rischia ugualmente di decidere la gara con una punizione magistrale. Distribuisce calcio, cala alla distanza

Marchisio 6,5: Pronti via, tiro che scheggia la traversa. Poteva essere più preciso in fase di conclusione, ma presidia bene la linea mediana.

Giaccherini 5: Per distacco il giocatore più controverso dell'intera nazionale. Dopo due gare riesce difficile capire come mai Prandelli continui a insistere su di lui.

Cassano 5,5: Qualche buono spunto nel primo tempo, ma manca di precisione come il suo compagno di reparto. (Giovinco s.v.; Troppo poco tempo, ma le qualità ci sono)

Balotelli 6: Rispetto alla prima gara, l'attaccante del Manchester City appare meno avulso dalla manovra. Tanti, troppi gli errori davanti alla porta, ma ha il merito di conquistare la punizione decisiva. (Di Natale 6: Sufficienza con il beneficio del dubbio, non gli arriva un solo pallone utile)