Italia, Prandelli: "Ai quarti tutte squadre temibili"

Italia, Prandelli: "Ai quarti tutte squadre temibili"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 19 giugno 2012, 15:09News
di Simone Lorini

Nella confereza stampa di oggi il Ct azzurro Cesare Prandelli parla dei vari temi scaturiti dalla partita di ieri e dalla conseguente qualificazione ai quarti di Euro 2012 ai danni della Croazia: "Nella prima partita abbiamo giocato contro la squadra più forte. Nella seconda abbiamo prodotto molto gioco. Ieri abbiamo sofferto ma abbiamo retto, e dato un segnale importante. Il mio voto per la prima fase è un sette. In questo momento è importante lo spirito di squadra. Poi, ovviamente, ci sono elementi che possono dare qualità. Ma tutti i calciatori qui stanno dando il 100%: questo è straordinario, non si fanno calcoli e non ci si risparmia. Si fa tutto per la squadra, si corre e ci si sacrifica. Ieri abbiamo creato occasioni senza subire granchè: abbiamo dato un segnale forte. Il voto è alto anche per lo spirito che i ragazzi stanno mostrando".

Francia o Inghilterra ai quarti? "E l'Ucraina, l'abbiamo già eliminata? La Francia è una squadra temibile: gioca un 4-3-3 molto interessante, con tre attaccanti moderni che non danno punti di riferimento. L'Inghilterra è una squadra che non molla mai, e ora ha trovato anche giocatori interessanti. L'Ucraina invece ha delle grandi ripartenze". 

Ascolti record: "Venti milioni di spettatori per la mia nazionale? Sono contento, vuole dire che questa nazionale fa innamorare le persone. Vuole dire che funziona". 

Balotelli: "E' sempre molto attento e generoso, dal punto di vista dell'atteggiamento è sempre così, lui è così, ma non per questo è estraneo allo spirito di squadra, lontano dal gruppo: Mario è così. Dipende dal momento, dall'umore, ma fondamentalmente è un ragazzo d'oro. Le sue sono tutte situazioni di disagio che nella crescita di un giocatore talentuoso che deve fare il salto di qualità per diventare un campione ci stanno".

Il gesto di Bonucci nei confronti dell'attaccante: "In quel gesto si vede lo spirito della squadra, è una forma protettiva. Certe cose che hai dentro è giusto che te le gestisci in modo personale, ma ho trovato quello di Leo un bel gesto cosi' come quello degli altri".