La Spagna batte una Francia invisibile grazie a una doppietta di Xabi Alonso e va in semifinale

La Spagna batte una Francia invisibile grazie a una doppietta di Xabi Alonso e va in semifinaleTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
sabato 23 giugno 2012, 22:45News
di Alberto Zanello

LE FORMAZIONI – Francia contro Spagna, Spagna contro Francia. I campioni del Mondo e d’Europa affrontano a Donetsk per i quarti di finale i Bleus di Blanc, vogliosi di continuare a stupire dopo il disastro lasciato in eredità dalla gestione Domenech. Per l’occasione Del Bosque rispolvera il ‘falso nove’ Cesc Fabregas, che occupa il posto dell’attacco. Solo panchina per Torres, proprio come nell’esordio con l’Italia. Per il resto formazione della vigilia confermata con Casillas in porta, Arbeloa, Sergio Ramos, Piqué e Jordi Alba in difesa; Xavi, Xabi Alonso e Busquets a trattare la palla con le loro geometrie in mezzo al campo; Silva, Iniesta e Fabregas in attacco, se così si può dire per giocatori totali sì, ma non attaccanti di ruolo. Se la formazione spagnola non sorprende, lo stesso non si può dire per quella scelta da Blanc: il ct francese rivoluziona la difesa e lascia in panchina due giocatori come Menez e Nasri. Davanti a Lloris giocano dalla destra Reveillere – con Debuchy avanzato a esterno di centrocampo – Koscielny e Rami al centro, Clichy a sinistra. Centrocampo folto, foltissimo con M’Vila schermo difensivo al posto di Diarra, Malouda e Cabaye interni, Ribery e Debuchy ai lati. Davanti rimane quindi il solo Benzema.
XABI ALONSO ROMPE IL GHIACCIO – Le due squadre partono piano, più preoccupate di non farsi male piuttosto che affondare il colpo. Pian piano però sale in cattedra la Spagna, come era prevedibile alla vigilia, che costringe la Francia a difendersi dal lungo tiqui taca della Roja. Alla prima vera occasione poi le Furie Rosse passano: sulla sinistra Iniesta si attira due giocatori, scarica per l’inserimento di Jordi Alba dalla sinistra che evita l’intervento disperato di Debuchy e mette un pallone in mezzo sul secondo palo dove si avventa come un falco Xabi Alonso, completamente solo, che di testa insacca. Le Furie Rosse si ritrovano così in vantaggio senza neanche aver troppo spinto sull’acceleratore.
LA FRANCIA TENTA DI REAGIRE – Il castello messo in piedi da Blanc capitola così dopo meno di venti minuti, con la Francia che si ritrova ad attaccare. L’atteggiamento e lo schieramento dei galletti però non è di quelli che favoriscono un assedio o per lo meno un assalto.

Non a caso Casillas dorme sogni tranquilli se non per una punizione di Cabaye al 31’ che il portiere del Real Madrid devia in corner senza troppe difficoltà. Per il resto Benzema, seppur ispirato, è troppo solo per poter creare grattacapi agli spagnoli, mentre Ribery è l’unico a tentare qualche sortita sulla fascia sinistra, senza trovare però il sostegno dei compagni di squadra.
SPAGNA, PARTITA ‘CONGELATA’ – Nella ripresa il copione non cambia più di tanto. La Spagna non ha fretta né voglia di accelerare i tempi, forte del vantaggio, mentre la Francia ha il baricentro troppo basso per poter pungere. Per attendere il primo vero pericolo bisogna aspettare un’ora, precisamente al 60’, quando Ribery dalla sinsitra ha lavorato un buon pallone per l’inserimento di Cabaye, che di testa ha mandato la palla di poco alta sopra la traversa. Il tecnico dei francesi Blanc si rende conto che i suoi ragazzi non ingranano, e prova il doppio cambio Menez-Nasri, sconfessando le scelte fatte a inizio partita. Anche questa mossa si rivela tuttavia inutile, perché le Furie Rosse qualitativamente sono troppo superiori e lasciano le briciole agli avversari.
XABI ALONSO CHIUDE I CONTI – Anche Del Bosque cambia, ma gli ingressi di Pedro e Torres, contrariamente a quelli francesi, hanno una loro logica all’interno della sfida. Torres, seppur in fuorigioco, riesce a sbagliare a tu per tu con Lloris. Dall’altra parte Blanc si gioca anche la carta della disperazione, rappresentata da Olivier Giroud, carta che resterà tale. Perché la Francia non riesce ad alzare il baricentro, perché la Spagna non perde praticamente ma i il pallone: i rifornimenti così ai terminali offensivi dei Bleus latitano, e i francesi cedono l’onore delle armi praticamente senza combattere. Anzi nel finale arriva pure il raddoppio di Xabi Alonso su rigore, dopo un fallo di Reveillere sull’imprendibile Pedro.
TRIPLICE FISCHIO – Gara senza storia, dominata dalla Roja in lungo e in largo. Formazione sbagliata da parte di Blanc, che di fatto ha consegnato la partita agli avversari, lasciando in panchina Nasri e Menez. La Francia non è mai riuscita a rendersi pericolosa, la Spagna con il minimo sforzo è riuscita a prevalere, segnando quasi subito e addormentando poi la partita.