Buffon: "Vedo molto bene Balotelli e Cassano. Vogliamo vincere"

Buffon: "Vedo molto bene Balotelli e Cassano. Vogliamo vincere"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 30 maggio 2012, 17:21News
di Simone Lorini

La prima conferenza pre-Europeo di Gianluigi Buffon, capitano degli azzurri, inizia da argomenti che con la manifestazione continentale in procinto di iniziare in Polonia ed Ucraina non hanno nulla a che fare: "Non vi dirò quello che sto pensando in questo momento riguardo alle polemiche che si sono instaurate dopo le mie dichiarazioni, posso solamente dire che è stata l'ennesima conferma che chi ha la coscienza a posto non è libero di esprimere i propri pensieri. Sono anche normali le critiche, ma dovrebbe sempre essere preservato il diritto di esprimere il proprio pensiero. Ad ogni modo, come ho sempre fatto, mi prendo la responsabilità delle mie dichiarazioni. Le parole di Monti? Non mi permetto di parlare del presidente del Consiglio, ma mi rifaccio alla risposta del nostro presidente Abete; credo poi che fermarsi significherebbe penalizzare la maggioranza dei giocatori che sono senza colpe. L'importante è fare la giusta distinzione tra comportamenti anomali e comportamenti criminali veri e propri. Soluzione? O togli le scommesse o fai delle pene esemplari. Criscito? E' un risveglio che non auguro a nessuno, spero che se effettivamente c'è qualcuno che ha sbagliato possa pagare.

Capisco la differenza di trattamento con Bonucci, a cui non è arrivato l'avviso. La nazionale arriva, come me, ad Euro 2012, con grande voglia di vincere e con la speranza che se faremo bene tutte queste polemiche potranno andare via. Il clima è buono nello spogliatoio, sto vedendo molto bene sia Cassano che Balotelli. Credo che la sorpresa dell'Europeo possa essere la Croazia, che ha giocatori di grande qualità, Olic ci ha già fatto male nel 2002. Conte? Non ho alcun timore che possa smettere di essere l'allenatore della Juventus. Una delle cose che non mi vanno di questo periodo storico è anche la poca privacy, uno viene interrogato ed il giorno dopo si conosce esattamente quello che è successo".