Non sarà una semplice amichevole per la baby Italia degli scandali

Non sarà una semplice amichevole per la baby Italia degli scandaliTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 1 giugno 2012, 19:07News
di Tommaso Maschio
fonte tmw

Italia-Russia non sarà una semplice amichevole. E non solo perchè per Prandelli sarà praticamente il primo ed unico test prima dell'avventura europea. Si scende in campo dopo giornate assolutamente traumatiche: dalla perquisizione della Polizia nel ritiro di Coverciano, luogo sacro per la nazionale, all'addio forzato di Criscito, fino al terremoto con le scosse avvertite nel ritiro di Parma e il relativo annullamento della partita con il Lussemburgo. Ed a complicare le cose le notizie, praticamente quotidiane, del calcioscommesse con tanti colleghi coinvolti, e le situazioni di Buffon, comunque non indagato, e quella più complicata di Bonucci. La tensione e lo stress sembrano aver raggiunto livelli già altissimi, sicuramente eccessivi se si pensa che la squadra non è neanche arrivata in Polonia.

NAZIONALE FANTASMA - Non sarà, come detto, una semplice amichevole neanche per Cesare Prandelli. Se si pensa che quando gli azzurri scenderanno in campo con la Spagna saranno passati ben 243 giorni dall'ultima gara ufficiale (era l'11 ottobre e l'Italia batteva l'Irlanda del Nord per 3-0), è facile capire quanto sia importante per il commissario tecnico provare uomini e schemi prima del vero esordio davanti agli occhi dell'Europa e non solo. L'ultima volta, invece, che gli azzurri hanno disputato un test amichevole era il 29 febbraio, si giocò Italia-Usa, e non andò benissimo con la vittoria degli americani per 1-0. Anche la coppia-immagine di questa nazionale, ovvero quella composta da Cassano e Balotelli, a cui si chiede di trascinare l'Italia e far dimenticare gli scandali di questi giorni, si può dire che non si è mai vista in campo. Oltre due anni a parlare di un qualcosa di mai sperimentato: i due attaccanti hanno giocato insieme soltanto una volta, e per meno di un'ora di gioco. Accadde il 10 agosto 2010, a Londra, nell'amichevole persa contro la Costa d'Avorio 1-0 nella prima di Prandelli in panchina. Entrambi partirono titolari, poi l'attaccante del City fu sostituito nella ripresa da Quagliarella. Da quel momento la sorte li ha colpiti, seppur in modi molto diversi, e i due si sono soltanto incrociati con l'uno a sostituire l'altro e viceversa.

BABY-ITALIA - Non sarà soltanto una amichevole anche perchè Cesare Prandelli vorrà vedere sul rettangolo verde le sue idee di gioco. Quelle su cui ha fatto anche delle scelte, alcune abbastanza difficili, nel momento di diramare la lista dei convocati. L'Italia, ad esempio, sarà la squadra più piccola della competizione con l'attacco, in particolare, più piccolo e leggero tra quelli delle 16 formazioni partecipanti (stando ai dati ufficiali riferiti). Gli azzurri non vanno oltre la media di 175.6 centimetri con il primato, si far per dire, dell'attaccante più piccolo: Giovinco, dal basso dei suoi 164cm, con a seguire Di Natale con 170cm e Cassano con 175cm. Lontana anche una formazione piccola ormai per antonomasia come la Spagna che supera abbondantemente i 180cm, mentre a dominare è la Svezia di Ibrahimovic con oltre 187cm di media. Gli azzurri saranno anche la formazione più leggera con appena 73kg di media.

ITALIA FINALMENTE MODERNA - Numeri che spiegano anche la decisione di Cesare Prandelli di spezzare definitivamente con il passato. Nonostante la presenza di un giocatore di stazza come Balotelli, il commissario tecnico pensa ad un gioco moderno senza, almeno nelle attese, la palla lunga sul centravanti boa o la solita sofferenza difensiva tutta italian. Spazio alla fantasia, alla velocità, ai piedi buoni per favorire gli inserimenti dei centrocampisti, tutti con la mentalità del possesso palla, dell'inserimento, pronti ad entrare nel tabellino dei marcatori. Anche in quest'ottica si spiegano le esclusioni di Matri, Osvaldo, Pazzini, o anche di Destro negli ultimi tagli mentre si sono preservate le caratteristiche di Borini.