Portogallo: tutto su Ronaldo per superare il girone di ferro

Portogallo: tutto su Ronaldo per superare il girone di ferroTUTTOmercatoWEB.com
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martedì 5 giugno 2012, 19:55News
di Simone Lorini
fonte Sportsbook24.net

PORTOGALLO
Il blocco del Real per stupire
Quanto brucia ancora negli occhi di tutti i tifosi lusitani la sconfitta dell'Europeo del 2004 ai danni della stupefacente Grecia. Quattro anni dopo la selezione guidata da Cristiano Ronaldo si arrese alla Germania (sconfitta poi in finale contro la Spagna) nei quarti. Insomma, è una premessa questa che sta a significare quanto la grande forze della Nazionale lusitana faccia paura a molte squadre. Quest'anno poi, il Portogallo vanta tanti assoluti campioni, sbocciati e maturati appieno, fino a diventare giocatori fondamentali per le loro squadre di club. Chi è sbocciato è anche il tecnico Paulo Bento, che dopo aver convinto in patria alla guida dello Sporting, ha sostituito Queiroz dopo l'uscita dagli ottavi di finale del Mondiale ad opera dell'odiatissima Spagna. Rispetto alla massima competizione per nazionali, Paulo Bento può contare sulla maturazione di Raul Meireles, che sarà il vero faro del centrocampo lusitano. In Polonia ci sarà anche un João Moutinho in più, che in Sudafrica non era presente. Ma la vera forza del commissario tecnico portoghese sarà senz'altro il blocco del Real Madrid: Pepe, Fábio Coentrão e Cristiano Ronaldo. La vittoria della Liga da parte del club di Mourinho ha senza alcun dubbio caricato la colonna dei blancos, che daranno loro stessi per far ben figurare la propria Nazionale. Il girone di Ronaldo & co. non è di certo dei più facili: Paulo Bento dovrà infatti senza alcun dubbio fornire motivazioni extra per affrontare Germania e Olanda, due delle favorite alla vittoria finale. Sulla carta sarà certamente un Portogallo Ronaldo-dipendente, perché quello che ha concluso la Liga quest'anno è forse il miglior Ronaldo di sempre, più maturo, ma soprattutto con la convinzione che il paragone con Messi (dopo averlo battuto segnando il gol decisivo al Camp Nou) non è poi così sbagliato. Gli ultimi Europei portoghesi hanno sempre regalato emozioni e prestazioni importanti, chissà che quest'anno non possa essere quello giusto per stupire e salire sul tetto d'Europa.

Obiettivo: Ipotizzare una vittoria finale è da escludersi, perché squadre come Olanda e Germania sono senza alcun dubbio più attrezzate per alzare la Coppa. Senza escludere l'odiatissima Spagna, possiamo collocare il Portogallo in seconda fascia, con Italia, Francia e Inghilterra. Quello che possiamo affermare è che se le cose gireranno nel modo giusto, la selezione di Paulo Bento potrà senza alcun dubbio dire la sua. Certo, il girone è di ferro e forse anche il più difficile, ma partire già lasciandosi indietro una tra Olanda e Germania significherebbe tanto, alzando tantissimo il morale.

I 23 convocati:

Portieri: Eduardo (Benfica), Rui Patricio (Sporting Lisbona), Beto (CFR 1907 Cluj).
Poche notivà tra i portieri. Dopo la brutta annata al Genoa, Eduardo è tornato in patria, ma questo non è bastato per riconquistarsi il posto da titolare perso ai danni di Rui Patricio. 

Difensori: João Pereira (Sporting Lisbona), Fábio Coentrão (Real Madrid), Bruno Alves (Zenit San Pietroburgo), Rolando (Porto), Ricardo Costa (Valencia), Pepe (Real Madrid), Miguel Lopes (Braga).
Come facilmente ipotizzabile Fábio Coentrão si occuperò del settore di sinistra e Pepe di quello centrale, che spartirà assieme a Bruno Alves. Ricardo Costa e Rolando saranno i primi sostituti nel duo centrale. A destra agirà il terzino dello Sporting João Pereira, mentre Miguel Lopes sarà il tappabuchi.

Centrocampisti: Raul Meireles (Chelsea), Miguel Veloso (Genoa), João Moutinho (Porto), Ruben Micael (Real Saragozza), Hugo Viana (Sporting Braga), Custodio (Braga).
Centrocampo che non può prescindere dal frangiflutti del Chelsea Raul Meiereles. Assieme a lui dovrebbero piazzarsi il genoano Miguel Veloso e João Moutinho, esploso al Porto. 

Attaccanti: Nani (Manchester United), Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Hugo Almeida (Besiktas), Ricardo Quaresma (Besiktas), Silvestre Varela (Porto), Helder Postiga (Real Saragozza), Nelson Oliveira (Benfica).
E' in attacco che la scelta si fa dura. I tre posti disponibili tolgono spazio a Hugo Almeida e Ricardo Quaresma su tutti, mentre Varela parte con gli sfavori del pronostico. Nani e Ronaldo intoccabili e Helder Postiga sarà il fulcro dell'attacco.

Formazione tipo (4-3-2-1): Rui Patricio; João Pereira, Pepe, Bruno Alves, Fábio Coentrão; Veloso, João Moutinho, Meireles; Ronaldo, Nani; Helder Postiga.

Stella: Cristiano Ronaldo.
Senza alcun dubbio la stella di questa squadra è CR7. Dopo una stagione - forse la migliore con la maglia del Real - importante, culminata con la vittoria nella Liga (seppur l'uscita in Champions dopo aver realizzato una doppietta ma sbagliato un rigore nella lotteria finale ha pesato tantissimo) il talento portoghese può concentrarsi esclusivamente con la selezione lusitana. La fascia da capitano certamente è un'orgoglio per lui e chissà se quest'anno non possa essere quello giusto per onorarla al meglio.
Punto forte: L'attacco.
Il centrocampo è un reparto ben disposto e con in mediano un Raul Meireles così in forma come quello dell'ultimo periodo al Chelsea tutto potrebbe essere più facile. Ma il punto forte è sicuramente l'attacco: Ronaldo e Nani porteranno in Polonia grandi doti tecniche ed insieme a Quaresma potranno regalare giocate da urlo. Hélder Postiga infine sembra essere il fulcro perfetto dell'attacco portoghese, in grado di trasformare in rete le splendide giocate dei tanti fantasisti rossoverdi.
Punto debole: Rui Patricio
La difesa potrebbero fare qualche bizza, con gli unici Pepe e Coentrão che sono di un livello superiore. Ma attenzione al portiere Rui Patrício, che spesso commette qualche ingenuità, mandando in difficoltà Ronaldo & co.