Libero - Fattore Buffon

"Fattore Buffon", è il titolo che apre le pagine sportive di Libero. Europei, domani l'esordio degli azzurri. Statuario ma amico di tutti, il Capo Delegazione è l’uomo in più di Spalletti Missione: dare consapevolezza al gruppo. Con l’Albania Barella c’è, Fagioli no. 

C’è questa statua che si aggira per il ritiro di Iserlohn venerata dai giocatori, dagli allenatori, dai dirigenti perché ha di tutti un po’ e ne ha sempre un po’ per tutti. Ha un nome, Gianluigi per tutti Gigi, e un cognome - scriv Claudio Savelli -, Buffon. Ha un ruolo, Capo Delegazione, che sembra una di quelle cose inutili, di facciata, dove metti una vecchia gloria tanto per farla contenta e buonanotte. Ecco, non è questo il caso. Primo perché il ruolo è stato nobilitato da un uomo speciale come Gianluca Vialli. Secondo perché il successore del suddetto è un uomo che sta cercando di essere altrettanto speciale. (...) Funziona perché non fa il guru. E quando c’è stato un Capo Delegazione, o TeamManager, così,abbiamoammiratolemigliori versioni dell’Italia. È statoil caso di Vialli conMancini e di Oriali con Conte. Viceversa, quando questo uomoin più non c’è stato, ci siamo sfaldati.