Albania, Rossi: "Al pari di un club è una Nazionale costruita, non scelta"

Albania, Rossi: "Al pari di un club è una Nazionale costruita, non scelta"TUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 31 maggio 2024, 10:18Primo Piano
di TuttoEuropei Redazione

Alarico Rossi è l'uomo a capo del dipartimento scouting dell'Albania, senese, istruzione inglese ed esperienze calcistiche a Pisa, Livorno e Terni. Ai microfoni di TuttoMercatoWeb ha raccontato la Nazionale qualificata per Euro 2024 e che è la prima sfida dell’Italia il 15 giugno.

"L'Albania al pari di un club è una Nazionale costruita, non scelta. Li andiamo a pescare in giro per il mondo perché i club albanesi da circa cinque anni nemmeno partecipano alle competizioni europee. La seconda conseguenza è il dover accettare di avere a che fare con giocatori che parlano lingue diverse, sono madrelingua non albanesi. Nel nostro spogliatoio si parlano anche 4-5 lingue diverse, così come del nostro staff. Multiculturalità è la nostra parola d'ordine e anche la nostra forza..."

Cosa temete di più dell'Italia?
"È la squadra detentrice del titolo, ci sono giocatori che conoscono perfettamente questo tipo di partite. L'Italia è composta da top player abituati a giocare ogni tre giorni".

E qual è la prima qualità dell'Albania che ti viene in mente?
"Dalla nostra abbiamo l'entusiasmo, non abbiamo nulla da perdere. E poi come detto tanti dei nostri convocati giocano in Serie A: questa sfida porterà con sé motivazioni supplementari".

Cosa vi ha portato in più Sylvinho?
"Lui e il suo staff vivono e lavorano tutti i giorni nell'ufficio della Federazione a Tirana. Siamo sempre insieme, a stretto contatto, e questo ci permette di avere un controllo totale su tutte le dinamiche dei nostri giocatori. Siamo coinvolti 365 giorni l'anno, completamente dentro il lavoro della squadra e della Federazione. È poi molto interessante anche la sua metodologia di lavoro: molto intensa, basata tantissimo sui video. Lo staff tecnico è al servizio dei giocatori per migliorare sia il singolo che il gioco della squadra. Il giocatore quando è in ritiro con noi non sta mai in camera, è sempre impegnato in qualche attività in grado di migliorarlo. L'ha appreso da Tite, col Brasile".