De Sciglio: "Loro sono campioni del mondo, ma noi puntiamo tutto sul gruppo. Conte ci trascina"
Oggi è stato il turno di Mattia De Sciglio che ha parlato in conferenza stampa. Ecco quanto raccolto dai colleghi di Tuttomercatoweb presenti a Montpellier.
Sulla Germania. "Sicuramente sarà una partita più difficile, più dura. Sono i campioni del mondo. La forza del gruppo però può mettere in difficoltà anche loro se lavoriamo sui punti deboli. Loro attaccano con molti giocatori, dobbiamo tenere altissima la concentrazione quando fraseggiano al limite dell'area. Poi dobbiamo essere bravi a ripartire subito, se lavoriamo bene possiamo metterli in difficoltà".
Su Conte. "Mi ha aiutato molto, mi ha fatto sentire la sua fiducia in qualsiasi momento della stagione, convocandomi anche in mesi in cui non riuscivo a rendere al meglio. Mi faceva sentire parte di questo gruppo e di questa squadra, dandomi fiducia. La voglia che ha di guidare la squadra dalla panchina, se potesse entrerebbe in campo pure lui per giocare insieme a noi. Questa sua grinta e intenzione di trascinare per non mollare di un centimetro... questa è la cosa che balza agli occhi. Certo che lo sentiamo quando urla, soprattutto per chi gioca sulla fascia".
Sulla cicatrice. "Io ho sempre saputo di avere questa forza, ogni volta che la guarderò in futuro mi farà tornare in mente il periodo che ho passato e come l'ho superato. Anziché farmi un tatuaggio avrò una cicatrice come ricordo di questo periodo, prima negativo ma che poi sono riuscito a superare".
Sulla prestazione con la Spagna. "Penso di avere giocato bene, ma non solo io, tutta la squadra ha giocato. Sulla carta la Germania ha un grande organico, ma poi è il campo a parlare. Giocano differentemente dalla Spagna, sono messi meglio fisicamente ma possiamo fare comunque molto bene".
Sui problemi a centrocampo. "Ci sentiamo pronti perché siamo consapevoli del nostro valore e delle qualità. Siamo ventitré giocatori che valgono, altrimenti Conte non ci avrebbe chiamato. Sicuramente abbiamo delle assenze importanti a centrocampo ma abbiamo altrettanti giocatori bravi in grado di rimpiazzare i compagni. Siamo ventitré, non ci sono scorte, riserve o titolari".
Sulla difesa. "Hanno giocatori di grande esperienza a livello internazionale, noi abbiamo i tre della Juve che dimostrano ogni partita la loro forza e il loro affiatamento. Giocando insieme ogni partita è normale si conoscano alla perfezione. Grande esperienza e personalità, ci danno indicazioni per muoverci al meglio. In Italia vincono da cinque anni".
Sui precedenti. "Guardavo il mondiale a casa di amici, avevo 14 anni. Mi ricordo una partita molto tirata, molto dura. Mi ricordo che avevamo quasi distrutto casa dall'esultanza. Nel 2012 ero in vacanza, sempre molta passione, avevamo fatto una grande gara anche lì e li abbiamo messi in difficoltà. Ero a Ibiza, perciò già lì la Germania stava iniziando la generazione di giocatori giovani che adesso sono titolari".
Primo Italia-Germania. "Sarà una grandissima emozione, già stato con la Spagna in un ottavo di finale. La mia prima partita così importante sarà motivo di emozione e orgoglio. Perciò cercherò sicuramente di fare il massimo e aiutare la squadra nel miglior modo possibile".